Milano – Giorgio Santambrogio, ceo di Gruppo VéGé e fervente tifoso milanista, posta su Linkedin un commento alla sconfitta dell’Inter contro il Paris St. Germain nella sfida per la conquista della Champions League. Il titolo è: ‘La vera leadership’.
“Adoro quest’uomo non solo perché ha conquistato due volte il triplete (solo Pep ci è riuscito) o ha vinto 11 finali su 13 (tra squadre di club e nazionali). Ammiro tantissimo Luis Enrique perché è una persona straordinaria e un leader incredibile: studia, analizza e prepara le partite 24 ore al giorno, i suoi discorsi pre partita sono memorabili, ma soprattutto perché è un uomo, una persona estremamente e un leader fantasticamente vulnerabile. Appena vinta la finale di Champions, Luis ha trattenuto a fatica le lacrime vedendo il disegno di Xana, la figlia scomparsa per una grave malattia, apparire nella coreografia dei tifosi del Psg. È rimasto lì, in silenzio, attraversato dal dolore (ma supportato dalla fede) e dalla gratitudine. Poco dopo, in mondovisione ha applaudito l’Inter, (bravissimi anche loro a rimanere: chapeau), con discrezione e rispetto, mentre i suoi giocatori festeggiavano. Un atto di grande rispetto che ha dato una lezione di stile a tutti. Luis Enrique è l’archetipo della forza di chi guida senza alzare la voce, di chi non dimentica l’essenziale neanche nel trionfo. In azienda, un leader come lui è colui che guida con il cuore e la testa, capace di celebrare i successi senza perdere empatia né visione e che, anche con risultati notevoli, ha la capacità di onorare i concorrenti. In azienda, un leader così è colui che tiene insieme competenza, umanità, vittoria, memoria, risultato, dignità. Viva mille Luis Enrique nelle nostre aziende!!”.
