Cun tagli freschi: aumenta tutto tranne i lardi. Cosce +4/+7 centesimi (pesante Dop a 5,70 euro/kg), la coppa vola a 7,60 euro/kg. Spalle e triti oltre i 4 euro

Parma – Dopo la conferma del ritmo sostenuto con cui il prezzo del vivo crescerà quest’estate (leggi qui), non stupisce che nella prima seduta di agosto sui tagli i macelli impongano all’industria un listino pesante, con aumenti molto alti su tutte le voci (unici esclusi, i lardi, fermi da fine gennaio a 4,20 e 5 euro/kg). Le cosce Dop aumentano rispettivamente di 7 e 4 centesimi, con la pesante che torna a toccare i 5,70 euro/kg, la quotazione di metà marzo. Anche le non tutelate segnano +7 e +4, e anche in questo caso le pesanti aumentano il gap con le leggere, che si era molto assottigliato negli ultimi mesi. La coppa continua un’esplosione apparentemente preoccupante, con quella disossata che sfiora con una settimana d’anticipo il record storico del 2024, fermandosi a 7,60 euro/kg: settimana prossima capiremo se quest’anno il taglio tradizionalmente tartassato dai macelli nel periodo estivo aggiornerà il dato 2024 (7,70 euro/kg). Ma gli aumenti non si fermano qui: la macelleria aumenta di altri 40/50 centesimi, il trito per salame fa +20, la spalla +17, ed entrambi i tagli tornano a superare i 4 euro dopo rispettivamente 5 e 6 mesi. Per le pancette la flessione di giugno è già un ricordo: + 9 centesimi (+6 per il pancettone). E anche la gola, con i suoi +7 centesimi, conferma un anno da record, che sta mettendo sotto una pressione enorme i produttori di guanciale. Aumenta anche il lardello, che era fermo a 1,33 euro/kg da metà aprile e ora raggiunge gli 1,39.

Questo il dettaglio: