Barcellona (Spagna) – Nei giorni scorsi è stato rilevato un focolaio di peste suina in Spagna, nei pressi di Barcellona, dove sono stati trovati due cinghiali positivi al virus. La malattia torna a colpire il paese iberico dopo 31 anni. Venerdì la Spagna, principale produttore europeo di carne suina, aveva sospeso le esportazioni verso la Cina come misura precauzionale, per poi avere conferma da Pechino che gli scambi possono proseguire.
Durante il fine settimana, spiega il sito Market screener, 400 agenti della polizia catalana e guardie rurali sono stati dispiegati nell’area della Spagna nord-orientale, seguiti lunedì da 117 membri dell’unità militare d’emergenza spagnola, che utilizzeranno droni per individuare e rimuovere eventuali capi infetti. “Il nostro obiettivo è limitare la zona ed evitare il contagio ad altre regioni”, ha dichiarato lunedì sera il ministro dell’Agricoltura Luis Planas.
L’area infetta si trova vicino all’autostrada AP-7, una delle principali vie di collegamento tra Spagna e Francia. Ci sono inoltre otto ulteriori casi sospetti, per ora sotto indagine, e le autorità regionali prevedono che possano emergere altri casi. In settimana ci sarà il sopralluogo di un gruppo di veterinari Ue.