Roma – Nei mesi scorsi il salumificio Fratelli Beretta ha registrato in Canada il marchio del suo prosciutto di Carpegna Dop, pur non essendo compreso nell’elenco delle 41 Ig tutelate dal Ceta. Un caso che potrebbe fare scuola e aprire la strada ad altre produzioni italiane di nicchia, per ora escluse dal trattato. Dopo il Ceta, infatti, il Canada ha modificato la sua normativa di base (Trademark act), consentendo di registrare con facilità nuove indicazioni. “La domanda deve essere fatta non dalle imprese”, spiega al Sole 24Ore Marco Riva, direttore degli affari generali Beretta, “ma dal Consorzio o dalle associazioni di imprese che sono dietro l’Indicazione geografica. Nel caso nostro è stato infatti il Consorzio a fare domanda”. Si tratta di una procedura “semplice, non costosa, durata circa sei mesi”. E che “non sarebbe stata possibile senza il Ceta”, conclude Riva.
Il prosciutto di Carpegna, escluso dal Ceta, è ora tutelato in Canada
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