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Agenzia europea del farmaco: sempre meno antibiotici negli allevamenti Ue

2023-12-21T11:41:19+02:0021 Dicembre 2023 - 11:41|Categorie: Carni, Formaggi, Salumi|Tag: , , , , |

Bruxelles (Belgio) – In Europa si utilizzano sempre meno antibiotici negli allevamenti. Lo fa sapere l’Ema (Agenzia europea del farmaco), che ha pubblicato i dati aggiornati al 2022 del progetto Esvac ‘Sorveglianza sul consumo di antibiotici’, che illustrano l’andamento di molecole antibiotiche nei 31 Paesi Ue aderenti al progetto (tra cui l’Italia).

La stima del consumo di ogni antibiotico viene effettuata correggendo la quantità totale di antibiotici venduta annualmente (mg) in base al numero e il peso di animali produttori di alimenti presenti in ogni Paese (Pcu, ovvero Population correction unit: un’unità di misura standardizzata delle popolazioni di animali da allevamento). Nel 2022, nei 31 Paesi in questione le vendite di antibiotici sono state pari a 73.9 mg/Pcu: un calo del 12.7% rispetto all’anno precedente. La media complessiva è di 45,8 mg/Pcu per Paese, con valori che oscillano da un minimo di 2,1 mg/Pcu (Norvegia) a un massimo di 254,7 mg/Pcu (Cipro). L’Italia si attesta a 157,5 mg/Pcu.

Dal 2011, l’utilizzo complessivo di antibiotici è diminuito del 53% nei 25 Paesi che hanno fornito i loro dati a partire da quell’anno. In Italia la diminuzione è stata del 57,5%. Bisogna ricordare che la strategia europea Farm to Fork prevede una taglio del 50% per il 2030 rispetto al 2018: significa, per i 27 Paesi Ue, passare da una media di 118,3 a una di 59,2 mg/Pcu; nel 2022, il punteggio è già sceso a 84,8.

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