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Agnello di Sardegna Igp: nel 2021 risultati record

2022-01-24T12:24:15+02:0024 Gennaio 2022 - 12:24|Categorie: Mercato|Tag: |

Macomer (Nu) – Per l’agnello sardo Igp il 2021 è stato il migliore degli ultimi 20 anni. Secondo quanto emerge dal Primo Rapporto Trasparenza presentato dal Consorzio, l’anno scorso l’agnello di Sardegna Igp ha infatti registrato un fatturato all’origine in crescita del 9% rispetto al 2020, quando gli agnelli macellati sono stati di più. Alla base dell’aumento del fatturato, ci sarebbe la crescita del prezzo registrata nelle prime settimane di dicembre (mese in cui si vende oltre il 30% del prodotto): il prezzo dell’agnello pagato al pastore dall’1 al 24 dicembre è cresciuto, infatti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 31%. Come spiegano dal Consorzio, “l’emergenza pandemica del Covid ha avuto un effetto importante sulle scelte del consumatore sempre più attendo ai prodotti certificati e a quelli di prossimità. A questo effetto sul consumo si è aggiunta la carenza di prodotto estero sul mercato nazionale causata dagli alti costi di trasporto e dalle problematiche legate alla logistica. Questa situazione di mercato ha avuto un effetto positivo sulle quotazioni delle carni d’agnello nazionali che in alcuni casi hanno registrato degli aumenti di prezzo superiori al 30% rispetto allo stesso periodo del 2020. Particolarmente richiesto l’agnello di Sardegna Igp che ha fatto registrare nei volantini della grande distribuzione un differenziale di prezzo pari a circa 2 euro/kg rispetto all’agnello nazionale”.

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