Aidepi lancia l’allarme burro: la carenza sui mercati causa ripercussioni anche all’industria

2017-05-26T15:39:47+02:0026 Maggio 2017 - 10:33|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – L’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) teme per i livelli produttivi e occupazionali delle proprie aziende. Motivo? La carenza di burro sui mercati. Negli ultimi mesi, in Europa, a seguito degli aiuti Ue per limitare la produzione di latte, si è giunti a un crollo dell’offerta. In particolare, osserva Aidepi, la mancanza di burro impedisce alle aziende la normale programmazione degli acquisti, con ripercussioni anche sui prezzi di mercato. Secondo gli ultimi dati presentati dalla Commissione Ue, il prezzo del burro fa registrare un +82% su base annua (+10% nell’ultimo mese). La scarsa disponibilità di questo importante ingrediente, diffusamente utilizzato dalle aziende dolciarie italiane, e la difficoltà nell’approvvigionamento causano ripercussioni anche sui livelli produttivi, e quindi occupazionali, delle aziende, in un periodo in cui si avviano anche le produzioni dei lievitati da ricorrenza, come panettone e pandoro, per i quali esistono disciplinari che impongono l’uso del burro come ingrediente caratterizzante, e quindi a norma di legge non sostituibile. Il direttore di Aidepi, Mario Piccialuti, dichiara all’Ansa: “Con il perdurare di tale situazione e con il grado di riduzione di consegne di latte, non sarà assicurata la continuità di produzione e la sussistenza stessa di aziende che, sul mercato, hanno un valore di fatturato di oltre 8 miliardi di euro e che garantiscono lavoro a oltre 40mila lavoratori qualificati. Auspichiamo quindi un pronto intervento delle Istituzioni finalizzato a riequilibrare le dinamiche relative all’approvvigionamento di burro”.

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