Grosseto – Un investimento da 40 milioni di euro. 700 ettari di terreno tra Grosseto e la Maremma. 1,3 milioni di ulivi piantumati appartenenti a diverse varietà, tra Arbequina, Arbosana, Oliana, Lecciana e Maurino. Con l’obiettivo di raggiungere nei prossimi quattro anni una produzione di 1 milione di litri di olio d’oliva. Questi i numeri e il piano di ArteOlio, società nata a Grosseto nel 2019 da un’intuizione di Augusto Lippi e Riccardo Schiatti e partecipata dalla holding milanese Verteq Capital.
Come spiegato in un’intervista rilasciata dai fondatori al Sole 24 Ore, ArteOlio è nata per produrre olio extravergine d’oliva italiano di qualità da destinare ai mercati europei, del Nord America e dell’Asia. Il prossimo novembre effettuerà la prima raccolta delle olive e farà poi il suo debutto sul mercato. Due le caratteristiche che contraddistingueranno la produzione: il controllo totale della filiera e la tracciabilità del prodotto, e l’attenzione alla sostenibilità con gli scarti di lavorazione trasformati in fertilizzanti.