Asiago: export a +58% in europa nel 2013

2014-05-14T11:17:07+02:0014 Maggio 2014 - 11:17|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Vicenza – E’ stato presentato nei giorni scorsi all’assemblea dei soci il bilancio 2013 del Consorzio di tutela dell’asiago. Sul piano della produzione, nell’anno appena trascorso, si è registrata una significativa riduzione. In aumento, invece, il numero di consumatori a livello nazionale: un milione di famiglie in più hanno acquistato l’asiago Dop nel 2013, con un incremento del 7,1% e del 3,9% dell’indice di penetrazione in percentuale (dati GFK-Eurisko). “Positivi anche i segnali del 2014 che vede, nel primo quadrimestre, il nuovo record delle quotazioni per l’asiago Fresco e un forte incremento delle esportazioni”, si legge in una nota del Consorzio. Il 2013, inoltre, è stato l’anno dell’entrata in vigore del Piano di regolazione dell’offerta. La produzione complessiva di formaggio asiago si è ridotta del 6,59% rispetto al 2012, con 1.620.136 forme, di cui 1.400.323 di asiago Fresco e 219.813 di asiago Stagionato, mentre la produzione di asiago “Prodotto della montagna” è stata pari a 37.292 forme (29.775 nel 2012), il massimo livello quantitativo mai raggiunto da questa tipologia di asiago Dop. Importanti successi anche nelle esportazioni. Il 2013 registra, infatti, l’incremento record delle vendite in Europa che, con 800 tonnellate vendute, mette a segno un +58% sul 2012. E proprio nel 2013, l’asiago Dop ha raggiunto il massimo volume storico nell’export, con circa 1.675 tonnellate vendute contro le 1.530 del 2012, portando a 7,6% l’incidenza a volume dell’export, contro il 4,9% dell’anno 2009. La nuova classifica dei paesi di destinazione delle vendite estere vede al primo posto la Svizzera, seguita dalla Germania e dagli Stati Uniti.

Torna in cima