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Assalzoo: “Il conflitto limita l’import di mangime. Conseguenze devastanti per gli allevamenti”

2022-03-10T13:37:51+02:009 Marzo 2022 - 11:09|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , |

Roma – La guerra tra Russia e Ucraina sta mettendo a rischio la disponibilità di materie prime agricole. “Quella per la produzione mangimistica è limitata a 20 giorni, massimo un mese. Se non si attivano canali di approvvigionamento alternativo, sarà inevitabile il blocco della produzione, con conseguenze devastanti per gli allevamenti, la necessità di abbattimento degli animali presenti nelle stalle e il crollo delle produzioni alimentari di origine animale, come carni bovine, suine e avicole, latte, burro e formaggi e uova”. A lanciare l’allarme è Assalzoo, l’associazione nazionale dei produttori di alimenti zootecnici, pubblicato dall’agenzia Ansa. L’associazione spiega quanto sia critica la situazione italiana che, per soddisfare la domanda interna di materie prime agricole, è costretta a una forte dipendenza dall’estero: “Una situazione che è andata aggravandosi negli anni, con il costante calo della produzione nazionale di mais, crollata dall’autosufficienza di una quindicina di anni fa ad uno scarso 50% attuale”. Assalzoo chiede dunque l’adozione di misure urgenti per gestire l’emergenza, favorendo ad esempio l’import di mais per scongiurare il crollo della zootecnia italiana (secondo l’associazione, tra le alternative possibili in questo momento, ci sarebbe quella di rivolgersi al mercato americano), e di mettere in atto un piano immediato di incentivi per favorirne la coltivazione sul territorio nazionale.

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