Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: ancora in crescita i prezzi dei liquidi

2019-11-25T10:48:21+02:0025 Novembre 2019 - 10:48|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, mostra ancora un quadro teso, sul fronte dei prezzi, per il mercato dei liquidi. Un boom legato sia al tradizionale aumento della richiesta di prodotto nel periodo natalizio sia alla scarsità di merce sul mercato. Stabile, invece, il burro. Ancora in calo, sulle principali Borse merci, il prezzo del Parmigiano Reggiano e, in misura minore, del Grana Padano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Anche questa settimana il mercato dei liquidi, e non solo, è letteralmente impazzito. Crema estera trattata tra 2,06 e 2,11 euro/Kg, latte crudo trattato a 0,43 euro/Kg arrivo ma offerte anche a 0,45-0,46 euro/Kg arrivo, e lo scremato trattato tra 0,285-0,30 euro/Kg. Sul mercato nazionale non è che le cose siano andate molto diversamente, con la crema di qualità che, malgrado l’aumento del bollettino di questa settimana, è stata trattata a bollettino +, e il latte crudo a 0,445-0,45 euro/Kg partenza. Teoricamente, per questa o le due settimane venture, il mercato potrebbe restare teso a causa della forte richiesta e della non abbondante disponibilità. Qualche grosso buyer gioca addirittura in anticipo per non correre il rischio di restare senza prodotto. 

– Malgrado i prezzi folli trattati per la crema, il burro non sembra risentirne particolarmente. Il bollettino olandese ha girato pagina confermando 3,55 euro/Kg, il tedesco ha aumentato di 0,05 euro il minimo, oggi 3,60 euro/Kg, e lasciato invariato il massimo a 3,70 euro/Kg. Bollettino francese aumentato di 0,10 euro si porta a 3,60 euro/Kg, ma come Milano non ha fatto che rimettere quello che era stato tolto la settimana precedente. Il prezzo medio di questi tre principali Paesi è 3,60 euro/Kg. Come già detto, il mercato del burro, per il momento, non sembra risentire degli aumenti della crema, destinata in questo periodo, più alla pasticceria e alla produzione natalizia e, in Italia, alla produzione di mascarpone; le offerte restano sui livelli di quelle della settimana scorsa. 

– Il latte in polvere non registra gli stessi aumenti della crema ma comunque cresce di giorno in giorno ed è infatti aumentato su tutti e tre i bollettini che prendiamo in considerazione. I prezzi di mercato aumentano molto più rapidamente di quelli dei mercuriali, con lo scremato offerto a 2.700 euro/Tons e l’intero in alcuni casi addirittura a 3.300 euro/Tons. Da notare che anche gli altri mercati mondiali seguono quello europeo, con Fonterra che nell’ultima Gdt ha segnato un aumento in dollari del 3,3% rispetto alla gara precedente. 

– Il siero in polvere per uso zootecnico in aumento su tutti e tre i principali bollettini, mentre quello per uso alimentare invariato. 

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento per l’Edamer a 3,11 euro/Kg e il Gouda a 3,13 euro/Kg, e in calo per l’Emmentaler a 4,44 euro/Kg e il Cheddar a 3,14 euro/Kg. In Italia, in calo le quotazioni del Parmigiano Reggiano e, seppur in minor misura, del Grana Padano nelle principali Borse Merci. 

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