“Basta farci la guerra, la crisi non è colpa nostra”: lettera aperta dei dipendenti di Auchan

2013-11-14T10:31:48+02:0014 Novembre 2013 - 10:31|Categorie: Retail|Tag: , |

Roma – “Crediamo in Auchan, ma crediamo anche che la dirigenza debba impegnarsi maggiormente e che il peso della crisi non debba gravare esclusivamente sui lavoratori”. Lo scrivono i dipendenti italiani, in una lettera aperta indirizzata alla famiglia Mulliez, proprietaria della catena francese, pubblicata sul sito del Corriere della Sera. I lavoratori denunciano i troppi sacrifici chiesti dalla dirigenza per far fronte alla crisi, a partire dal contratto di soliderietà e dalla rinuncia a diritti (pausa, straordinari pagati per festività) che erano ormai dati per acquisiti: “Ogni giorno ci sentiamo sempre più fuori luogo, come se fossimo un peso, come se fossimo di troppo”. Eppure, rivendicano commessi e cassieri, da parte dei dipendenti c’è sempre stata lealtà verso Auchan: “Che serietà può mostrare un’azienda che ha convinto la maggior parte del personale a investire parte del proprio stipendio in azionariato interno, se ora è costretta a disinvestire proprio su tutto quel personale che l’ha sorretta fino a oggi?”.

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