Blocco all’export di grano ungherese, l’allarme di Italmopa: “A rischio la produzione di farine in Italia”

2022-03-08T14:51:35+02:008 Marzo 2022 - 14:51|Categorie: Dolci&Salati, Grocery, in evidenza|Tag: , , |

Roma – Se la decisione del Governo ungherese di applicare restrizioni all’esportazione di grano dovesse essere ulteriormente prolungata (leggi qui), il settore molitorio italiano non sarà più in grado di garantire la produzione di farine di frumento tenero nei volumi richiesti dal mercato. Lo fa sapere Italmopa (Associazione industriali mugnai d’Italia) in una nota stampa ufficiale. Il fabbisogno totale dell’industria molitoria a frumento tenero, pari a 5,5 milioni di tonnellate di grano, è infatti garantito per il 65% dalle importazioni. In particolare, oltre il 30% è garantito dalle importazioni di grano ungherese. “Una situazione incredibile tanto più che non deriva in alcun modo dall’interruzione dei flussi di importazione di grano dalla Russia e dall’Ucraina, complessivamente marginali, ma dalla decisione autonoma di un partner europeo che ha deciso di muoversi al di fuori delle regole alle quali ha volontariamente accettato di sottoporsi aderendo all’Ue”, evidenzia Emilio Ferrari, presidente di Italmopa. Gli fa eco Andrea Valente, presidente della sezione Molino a frumento tenero di Italmopa: “La situazione diventerà rapidamente drammatica laddove non dovessero essere urgentemente ripristinate le norme inviolabili che regolano il funzionamento del mercato interno comunitario. Si profila il rischio di chiusura di impianti molitori entro pochi giorni per via della oggettiva impossibilità di sostituire il frumento tenero ungherese, per altro oggetto di contratti di acquisto conclusi talvolta diversi mesi prima dell’esplosione del conflitto, con frumento di altre origini. Ed in questo caso sarebbe inevitabilmente a rischio la fornitura di farine per la produzione di pane, pizza o prodotti dolciari”.

 

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