Boscaini (presidente Federvini) all’attacco del testo unico: “Vanno ripensate governance e rendicontazione dei Consorzi di tutela”

2015-03-17T14:54:59+02:0017 Marzo 2015 - 14:53|Categorie: Vini|Tag: , , , , , , , |

Milano – Dopo aver chiesto con forza, nei giorni scorsi, un Vinitaly più incentrato sul business, Sandro Boscaini, presidente di Federvini e numero uno dell’azienda Masi Agricola, avanza oggi le proprie riserve, in un’intervista pubblicata su Il Sole 24 Ore, nei confronti del testo unico sul vino che sarà presentato durante la manifestazione veronese. Un attacco che ha come obiettivi, in particolare, i troppi, a suo avviso, Consorzi presenti nel comparto. 
”Bisogna intervenire sui Consorzi di tutela che in Italia sono un’ottantina. Mi spiego: non tutti sono attrezzati per risultare efficienti, hanno costi eccessivi e qualcuno ha un deficit di democrazia. Va ripensata la governance e anche la rendicontazione deve essere rigorosa”, evidenzia Boscaini. Il provvedimento del Governo mira a introdurre modifiche finalizzate a una semplificazione del settore, ma attualmente la bozza presentata non prevede novità nella disciplina dei Consorzi. Il numero uno di Federvini lancia, infine, una stoccata anche contro l’eccessivo proliferare in Italia di Doc. “Le risorse per i progetti d’internazionalizzazione andrebbero destinate dal governo centrale a quei programmi che hanno la possibilità di svilupparsi nel mondo”, il suo commento.

Torna in cima