Carni Sostenibili ed European Livestock Voice: presentati all’Ue i paradossi del Farm to Fork

2021-03-26T08:40:02+01:0025 Marzo 2021 - 18:30|Categorie: Carni|Tag: , |

Bruxelles – È stato presentato oggi, in diretta dal Brussels Press Club, “I nove paradossi del Farm to Fork”, il video-appello internazionale della filiera zootecnica europea per partecipare attivamente alla sfida della sostenibilità indicata dal Green Deal. Nato da un’iniziativa di Carni Sostenibili – l’organizzazione italiana che riunisce le associazioni che rappresentano i produttori di carni e salumi – e European Livestock Voice – l’associazione che riunisce gli organismi europei della filiera zootecnica – il video è stato lanciato contemporaneamente in sette Paesi europei: Belgio, Italia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo e Polonia. “Farm to Fork contiene obiettivi ambiziosi ma anche alcuni paradossi basati sul preconcetto che la carne non sia sostenibile per l’ambiente e per la nostra salute”, spiega Giuseppe Pulina, presidente di Carni Sostenibili, nel corso della presentazione alla stampa internazionale. Sono stati quindi individuati i paradossi che stanno alla base della strategia Ue – tra questi segnaliamo le errate valutazioni del settore sotto gli aspetti nutrizionali, ambientali ed economici – ma anche i rischi in cui si incorrerebbe con un ridimensionamento del comparto zootecnico – legati, ad esempio, all’occupazione e alla salvaguardia del nostro patrimonio gastronomico/culturale -. Attraverso la presentazione di questo progetto, il comparto zootecnico chiede quindi alle istituzioni europee di supportare gli allevamenti anziché demonizzarli, guardando all’innovazione e alla tecnologia come soluzioni per produrre di più con meno risorse. “Il sistema zootecnico è pronto a fare la sua parte: chiediamo alle istituzioni di coinvolgere nel processo decisionale tutti i professionisti e gli esperti del settore che, senza ideologie ma forti delle proprie competenze, possano facilitare la transizione verso un equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica”.

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