Milano – Carrefour Italia, sulle orme della Francia, ha inaugurato la Festa del Bio: un mese di eventi e iniziative (sconti, degustazioni e attività social) che coinvolgono gli oltre 1.450 punti vendita sul territorio italiano per raccontare le storie, i valori e i principi che guidano il settore del biologico. Secondo un’indagine condotta da SWG, su un campione di 1.200 consumatori per Carrefour Italia, il bio rappresenta per l’80% prodotti salubri e di qualità, per oltre il 60% una maggiore garanzia di rifornimento e per più della metà degli intervistati una valida alternativa dal buon rapporto qualità-prezzo di fronte ai rincari e alla scarsità delle materie prime alimentari. Dalla ricerca emerge che per oltre il 65% degli italiani scegliere prodotti non convenzionali porti beneficio all’ecosistema economico. Di questi, il 48% sottolinea il sostegno alle imprese italiane e il 38% l’indipendenza dall’import. La prossimità, infatti, gioca un ruolo importante tra i motivi per cui gli italiani acquistano biologico: avere a disposizione prodotti italiani e locali è rispettivamente per il 57% e 48% un driver di scelta. Il 76% del campione intervistato nutre molta fiducia anche nella Mdd, il 54% è attento alle certificazioni e il 45% ai packaging sostenibili, in particolare i più giovani. Carrefour Italia si impegna “per rendere questi prodotti sempre più accessibili per tutti i consumatori, aumentando l’offerta e migliorandone la sostenibilità” spiega Gilles Ballot, direttore merci, marketing e e-commerce di Carrefour Italia. Che sottolinea: “In particolare, proseguiamo nello sviluppo del marchio Carrefour Bio per assicurare ai nostri clienti maggiore convenienza, una scelta che ci ha premiato con una quota di oltre il 60% del fatturato del settore. Inoltre lavoriamo per rendere le nostre linee sempre più sostenibili: abbiamo l’obiettivo entro l’estate di raggiungere il 95% delle confezioni di Ortofrutta Carrefour Bio compostabili, riciclabili o ottenute da materiale riciclato. Lavoriamo poi al fianco di oltre 400 piccole e medie aziende italiane, supportandole nel processo di conversione al biologico”.
