Cereali: nei primi dieci mesi del 2019, cresce l’import a volume e a valore

2020-02-10T09:01:04+02:0010 Febbraio 2020 - 10:30|Categorie: Pasta e riso|

Milano – Secondo quanto riportato da Anacer (l’Associazione nazionale cerealisti), nei primi dieci mesi del 2019 l’import dei cereali è cresciuto, sia a volume (+1,7%) che a valore (di oltre 246 milioni di euro). Gli incrementi maggiori riguardano il grano duro (+ 560mila tonnellate circa) e il granoturco (+436.500 tonnellate circa). In calo, invece, l’import di grano tenero, di orzo e avena. Sul fronte dell’export, Anacer segnala la crescita a valore, a +5,1%, ma una decrescita in termini di volumi (-0,9%). I prodotti maggiormente richiesti dai mercati esteri sono quelli ad alto valore aggiunto: le farine di grano tenero (+5,4%), i mangimi a base di cereali (+8,9%) e la pasta (+6,4%), mentre scende l’export di commodities, soprattutto dei cereali in granella.

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