Monterenzio (Bo) – 200 soci Conapi, provenienti da tutta Italia e da diversi paesi europei, si sono riuniti a Monterenzio (Bo) per festeggiare i 40 anni di attività del Consorzio. La realtà, nata nel 1979, oggi riunisce oltre 600 apicoltori per un totale di circa 100mila alveari, in Italia e non solo, che conferiscono da 2 a 3mila tonnellate di miele ogni anno. Il presidente, Diego Pagani – che ha dedicato la serata a Francesco Ruini, apicoltore e figura storica del Consorzio recentemente scomparso in Ghana – ha poi commentato la storia della cooperativa: “L’auspicio è di continuare a crescere, consapevoli che il nostro modello è e deve rimanere l’alveare, un organismo che vive nel presente, proiettato nel futuro, ma che poggia le sue basi su un solido passato”. Il piano strategico quinquennale per il rafforzamento della posizione nel mercato nazionale e internazionale include l’avvenuta cessione delle quote che legavano il Consorzio ad Alce Nero. Operazione che punta a valorizzare gli apicoltori e le loro produzioni, realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità e rispettosa della biodiversità. “In Italia le vendite del miele biologico sono in leggera crescita, mentre sono il calo del 10% a volume quelle del miele convenzionale”, ha spiegato Nicoletta Maffini, direttore commerciale e marketing di Conapi. “In questa situazione di difficoltà, l’azienda sta dimostrando di saper andare avanti con determinazione. Se manteniamo la sinergia che da sempre lega la nostra professionalità ai nostri valori possiamo guardare fiduciosi al futuro”.
