Couche-Tard ritira l’offerta su Carrefour

2021-01-19T12:05:06+01:0019 Gennaio 2021 - 12:05|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , , , |

Laval (Canada) – Dietrofront di Couche-Tard su Carrefour: dopo le barricate del governo francese contro l’operazione, il gruppo canadese, che aveva presentato un’offerta da 16,2 miliardi di euro, ha deciso di ritirarsi. A rivelarlo è il Financial Times. Il numero uno di Couche-Tard, Alain Bouchard, ha infatti incontrato il ministro dell’Economia francese per cercare di convincerlo ad appoggiare l’operazione, che prevedeva un investimento di tre miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Ma la vendita di una catena strategica come Carreofur è stata giudicata rischiosa anche in vista delle presidenziali in Francia, previste nel 2022. Dopotutto, Carrefour è il più grande datore di lavoro del settore privato in Francia. Secondo una fonte vicino al dossier citata dal Financial Times, il governo francese “indebolito dalle critiche sulla gestione della pandemia e della crisi economica sta reagendo in modo difensivo. È un calcolo puramente politico”. Sempre secondo il quotidiano, però, i tre maggiori azionisti di Carrefour (Bernard Arnault, la famiglia Moulin e il gruppo Galeries Lafayette) erano disponibili a vendere le loro quote (23% complessivo) per facilitare l’accordo.

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