Cresce il Moscato Canelli Docg: “Potenziale di oltre 1 milione di bottiglie”

2017-06-29T16:21:27+01:0029 Giugno 2017 - 16:21|Categorie: Vini|Tag: , , |

Canelli (At) – Crescono i numeri del Moscato Canelli. A renderlo noto l’associazione produttori di questa “nicchia” che continua ad avere appeal su cantine e consumatori. Si è, infatti, passati delle 95mila bottiglie del 2014 alle attuali 220mila, con una crescita solo nell’ultimo anno che sfiora l’80%. Un segnale importante per il Canelli, giovane sottozona del Moscato d’Asti Docg che può essere prodotta nelle vigne più vocate di 23 comuni tra il Sud Astigiano e la Langa, in Piemonte. Sempre facendo riferimento ai numeri, è da segnalare come nel 2015 erano appena 19 gli ettari destinati alla Denominazione, mentre oggi si toccano i 100. L’imbottigliato, che nel primo semestre 2016 è stato di 49.616 bottiglie, quest’anno, tra gennaio e giugno è passata a 183.130 bottiglie. Incrementi si registrano anche tra le aziende vitivinicole che producono uva e rivendicano la sottozona: 17 nella vendemmia 2015, sono diventate 30 l’anno successivo. “In un anno l’incremento di produzione è stato dell’80%: da 124mila a 220mila bottiglie”, evidenzia Gianmario Cerutti, neo eletto presidente dell’Associazione Produttori Moscato Canelli. “Ma abbiamo un potenziale di oltre 1 milione di bottiglie solo con la produzione delle aziende dell’Associazione”.

 

In foto: i produttori dell’Associazione Moscato Canelli.

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