Milano – Nel primo trimestre di quest’anno i 28 paesi membri dell’Unione europea hanno ridotto la produzione di burro, complessivamente, del 5,5%, nel confronto con lo stesso periodo del 2016, secondo le elaborazioni di Clal.it. In Italia, il calo è stato pari al -0,84%, in Francia si è raggiunto il record, -8,69%, e in Germania la diminuzione si attesta al -4,02%. Segno decisamente meno anche per Olanda (-21,13%) e Regno Unito (-9,98% ). Confrontando i dati con quelli degli Stati Uniti, terzo produttore mondiale, si evidenzia una sostanziale stabilità delle produzioni a stelle e strisce, rispetto allo scorso anno. Il primo produttore globale, l’India, registra invece una crescita del 7,2%.