Cun 8 luglio tagli freschi: niente accordo sui prezzi. Cala il vivo belga

2022-07-11T12:28:25+02:0011 Luglio 2022 - 10:27|Categorie: in evidenza, Salumi|

Parma – “Non formulato”. La Cun dell’8 luglio sui tagli freschi si chiude con questa laconica voce, che indica il mancato accordo sul prezzo dei tagli freschi di suino. Al momento, quindi, le quotazioni di riferimento rimangono quelle del 1° luglio, con la coppa rifilata confermato taglio più costoso (5,55 euro/kg) e la coscia pesante per prosciutti Dop al record storico (5,48 euro/kg). La notizia sancisce il mal di pancia dell’industria di trasformazione della carne nei confronti del rialzo generalizzato dei prezzi della materia prima. A noi risulta che un gruppo di prosciuttifici abbia invitato i commissari Cun a optare per questa soluzione in caso di richieste giudicate eccessive: e pare che sulle cosce sia stato chiesto un aumento di 20 centesimi. L’ultimo mancato accordo sui prezzi dei tagli era datato 11 marzo, e anche in quel caso la notizia era arrivata il giorno dopo la quotazione ‘a forbice’ del vivo. Il non formulato è una soluzione rara nelle Cun: non era stata adottata neanche durante i momenti di forte tensione di fine 2019, quando la Psa aveva causato un eccesso di esportazioni in Cina e il conseguente innalzamento dei prezzi. Cosa accadrà ora? A marzo, la stessa situazione era stata preludio a un rialzo sia del vivo che dei tagli freschi. In questo momento, il costo del vivo continua a galoppare (leggi qua) e i tagli freschi hanno raggiunto prezzi record. Prevedibile un ulteriore rialzo generalizzato, ma non si sa se e quando si toccherà un punto di rottura, inevitabilmente legato anche ai consumi (attualmente non brillanti in Gd, parzialmente compensati da discount e Horeca).

Sui mercati europei, timidi segnali di stabilizzazione. Ancora stabile la carcassa tedesca (1,85 euro/kg, VEZG), rallenta la crescita del vivo spagnolo (1,668 euro/kg, +1%, Mercolleida, ora stablimente al di sotto del non tutelato italiano), si ferma l’Olanda (1,37 euro/kg, DCA 2.0). La vera notizia è il calo del prezzo del vivo belga (1,30 euro/kg, -0,8%, Danis).

 

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