Parma – Leggendo il listino della Cun odierna ci si accorge che la velocità con cui il suino sta scendendo per raggiungere il punto di equilibrio è in diminuzione. Se nelle ultime sedute il calo settimanale si aggirava intorno all’1,5%, oggi il decremento è dell’1,1% (2,3 centesimi). C’è un altro dato significativo, perché è molto raro. Il circuito non tutelato cala meno di quello Dop: sono infatti 1,9 i centesimi persi dai maiali nazionali che fanno parte del primo. Sono differenze quasi impercettibili, ma possono significare molto sul punto di arrivo, attorno al quale il prezzo della materia prima si dovrebbe assestare per un po’. Al momento, il deprezzamento del suino italiano rispetto a inizio novembre vale il 10,3% e i nuovi prezzi di riferimento sono 2,09 per il pesante Dop, 2,03 per il Dop inferiore ai 160 kg e 1,905 per il non tutelato più costoso. Rimandata quindi alla prossima settimana la quotazione del Dop 144/152 kg sotto i 2 euro (si ferma proprio sulla soglia). Il rallentamento del calo del suino italiano segue la conferma del calo della carcassa tedesca, che perde 10 centesimi e torna a 2,00 euro/kg dopo quasi un anno.
Cun suino vivo: i Dop (2,09 euro/kg) calano più dei non tutelati. Carcasse tedesche -10 cent
federico2024-01-18T17:11:35+02:0018 Gennaio 2024 - 17:11|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: circuito Dop, Cun suino vivo, dop|
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