Bonaccini stoppa l’accordo Cibus-Tuttofood

2021-10-10T16:29:37+02:0010 Ottobre 2021 - 15:29|Categorie: Fiere, in evidenza|Tag: , , , , , , , |

Milano/Parma – Cibus/Tuttofood: l’eterna contesa fra le due più importanti fiere dell’alimentare italiano sembrava arrivata a una soluzione. La pandemia ha fatto emergere l’esigenza, non più rimandabile, di un’unica manifestazione che possa diventare un punto di riferimento per tutto il settore a livello mondiale. Da qui una serie di incontri fra i vertici delle due fiere. Da una parte Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere Parma, e dall’altra Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano (con un passato in Federlegno, leggi Salone del Mobile), con la benedizione di Carlo Bonomi presidente di Confindustria. L’accordo era stato raggiunto: un’unica manifestazione a Milano, in maggio negli anni pari, gestita da Cibus. Un secondo evento più light negli anni dispari a Parma, puntando sulle nostre eccellenze Dop e Igp. Tutto a posto, tutto in ordine? Nemmeno per sogno, questa volta il diavolo che ci mette la coda risponde al nome di Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna. E’ lui che sta bloccando tutto invocando una tutela degli eventi regionali. Una posizione sovranista che denota una scarsa visione globale. Bloccare l’accordo significa continuare a dare spazio ai due competitor: Anuga in Germania e Sial in Francia. Eventi dove, da sempre, l’Italia è la nazione con il maggior numero di espositori. Vogliamo continuare così? Ma perché la politica rimane chiusa nei suoi recinti ideologici dimenticando il bene comune?

Angelo Frigerio

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