Diretta Coronavirus/Fipe: “Si rischia il fallimento della ristorazione italiana”

2020-04-27T09:24:31+01:0027 Aprile 2020 - 09:24|Categorie: Luxury|Tag: |

Roma – La Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) interviene duramente a seguito delle ultime disposizioni relative all’apertura di bar e ristoranti, fissata per l’1 giugno. “I nostri dipendenti stanno ancora spettando la cassa integrazione, il decreto liquidità stenta a decollare, oggi apprendiamo che potremo riaprire dal primo di giugno. Significano altri 9 miliardi di danni che portano le perdite stimate a 34 miliardi in totale dall’inizio della crisi”, si legge in una nota. “Forse non è chiaro che si sta condannando il settore della ristorazione e dell’intrattenimento alla chiusura. Moriranno oltre 50mila imprese e 350mila persone perderanno il loro posto di lavoro. Bar, ristoranti, pizzerie, catering, intrattenimento, per il quale non esiste neanche una data ipotizzata, stabilimenti balneari sono allo stremo e non saranno in grado di non lavorare per più di un mese. Accontentati tutti coloro, che sostenevano di non riaprire, senza per altro avere alcuna certezza di sostegni economici dal Governo. Servono risorse e servono subito a fondo perduto, senza ulteriori lungaggini o tentennamenti, sappiamo solo quanto dovremo stare ancora chiusi, nulla si sa quando le misure di sostegno verranno messe in atto”. Una situazione giudicata assurda, se si pensa alla classificazione di basso rischio effettuata dall’Inail relativamente al settore.

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