Roma – Alla crisi idrica e alla siccità degli ultimi mesi (leggi qui), si aggiunge un’altra difficoltà per gli agricoltori di tutto il Paese: i costi per irrigare i campi sono in netto aumento da Nord a Sud. Lo riporta Il Sole 24 Ore, secondo cui il prezzo dell’acqua ha registrato aumenti fino al 40% nelle zone tra Termoli e Campomarino, in Molise.
Non va meglio per i contadini che si riforniscono al Consorzio di bonifica Pianura Friulana, che quest’anno vedranno lievitare la bolletta dell’acqua del 39% circa. Registrati incrementi anche a Novara (+8%) e soprattutto in Puglia. “Il Consorzio Terre d’Apulia ha aumentato il prezzo dell’acqua retroattivamente, a partire dunque dal 2022, facendolo passare da 31 a 68 centesimi per metro cubo”, spiega Giuseppe De Noia, presidente di Cia Levante, al quotidiano di Confindustria. “In un solo colpo, le aziende agricole vengono chiamate a versare quote ingentissime”.
Proprio domani, a Palazzo Chigi, si terrà un Tavolo interministeriale presieduto dalla premier Meloni al fine di valutare i provvedimenti da adottare per tentare di contrastare l’emergenza idrica.