Emergenza rincari, Fiorentini: “Si rischia l’interruzione totale delle produzioni”

2022-03-23T15:27:53+02:0022 Marzo 2022 - 17:56|Categorie: Bio, Dolci&Salati, Grocery, in evidenza|Tag: , , , |

Trofarello (To) – I rincari di materie prime ed energia, drasticamente aggravati dalla guerra in Ucraina, stanno pesando sull’industria alimentare. Fiorentini, azienda piemontese specializzata nella produzione di spuntini salutistici e gallette di cereali, commenta la difficile situazione.
“L’Ucraina è un paese produttore ed esportatore di moltissime materie prime alimentari”, spiega Luca Perri, responsabile acquisti Fiorentini. “Prodotti che nel giro di pochissimo verranno a mancare sul mercato e comporteranno il dirottamento della domanda su altri mercati. La materia prima non è sicuramente sufficiente a soddisfare tutti. Pertanto, lo scompenso tra domanda e offerta fa sì che il prezzo salga inevitabilmente a livelli insostenibili per l’industria”. Un effetto domino, continua Perri, “che si protrarrà almeno per il prossimo anno e mezzo. […] Si rischia l’interruzione totale delle produzioni, alcune aziende sono già in difficoltà, specialmente quelle energivore, tra le quali la nostra”.
Anche Simona Fiorentini, marketing e sales manager dell’azienda piemontese, commenta le problematiche attuali in un post su LinkedIn: “Dopo due anni tra i più difficili mai vissuti, speravo davvero che il 2022 fosse l’anno della svolta, del riscatto, della speranza. Invece passiamo gennaio e febbraio in bilico tra una quarantena e l’altra e, proprio quando si pensava di essere usciti dalla pandemia, scoppia la guerra. Oltre alla tragedia umanitaria […] se ne nasconde un’altra, sicuramente meno importante, ma che rischia di mettere in difficoltà moltissime aziende agroalimentari: la mancanza di materie prime. I prezzi sono volati alle stelle e, sommati ai rincari dell’energia elettrica, del gas, degli incarti, dei cartoni, della benzina, hanno sballato i conti economici di moltissimi prodotti. Tantissime aziende sono in fortissima difficoltà, noi compresi e, oltre a dover riformulare le ricette di diversi prodotti, per la prima volta da quando ho iniziato a lavorare, ci troviamo costretti a valutare di fermare la produzione di alcune referenze”.

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