Sydney (Australia) – Le previsioni per la vendemmia, iniziata da qualche settimana in Australia, sono in ribasso rispetto alla stagione passata, che era stata di 1,83 milioni di tonnellate. Molte grandi aziende vinicole hanno affermato di voler tagliare la richiesta di uve dai produttori, tra queste la Treasury Wine Estate, che diminuirà del 15% il proprio fabbisogno e pagherà fino al 30% in meno per alcune varietà di uve. L’Associazione di produttori Wine Grape Growers Australia afferma che tale iniziativa, insieme alla minore produzione del 2014 causata da condizioni climatiche poco favorevoli, provocherà la chiusura di circa 500 aziende associate. Inoltre, circa il 50% di seimila produttori afferma di non aver registrato profitti dal 2010. Secondo la Ciatti, società internazionale di wine brokers, la riduzione della richiesta di uve potrebbe toccare l’85%.
