Parigi (Francia) – Segnali contrastanti giungono dai dati 2014 dell’export di vino francese. Le cifre, rilasciate dalla Fédération des Exportateurs de Vins & Spiritueux (Fevs), indicano un trend percentuale in evidente flessione per uno dei comparti più importanti della bilancia commerciale transalpina. Al contempo, tuttavia, si registra quella che, a detta dell’associazione, è la terza miglior performance di vendita della storia. Sono state più di 1,7 miliardi le bottiglie (da 0,75 litri) di vino francese esportate in tutto il mondo nel 2014, per una diminuzione percentuale del 3,3% rispetto allo stesso dato del 2013. L’export di vino d’Oltralpe fa registrare, di conseguenza, anche un -1,7% a valore, per un corrispettivo di più di 7,4 miliardi di euro. Bene i dati dello Champagne, che segna un +5,2% a volume (più di 138 milioni di bottiglie) e un +7,8% a valore (oltre 2,4 miliardi di euro). Molto male, all’opposto, il Bordeaux, che registra rispettivamente un -9,5% e un -17,1%. “I dati 2014 hanno confermato la capacità delle nostre aziende ad adattarsi alla costante evoluzione del mercato mondiale, come dimostrano i recenti cambiamenti avvenuti in Cina o Russia” ha dichiarato Christophe Navarre, presidente Fevs. “Dobbiamo, comunque, analizzare attentamente questi risultati per prendere piena coscienza di quelle che sono le nostre debolezze”.
ESTERI
Risultati contrastanti per l’export di vini francesi nel 2014
RepartoGrafico2015-02-16T16:04:17+01:0016 Febbraio 2015 - 16:04|Categorie: Mercato, Vini|Tag: bordeaux, champagne, Christophe Navarre, cina, export, Fédération des Exportateurs de Vins & Spiritueux, Fevs, Francia, Russia, vino|
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