Exploit Brunello: a Montalcino l’anteprima delle super annate 2015 e 2016

2021-05-17T11:23:01+01:0017 Maggio 2021 - 11:23|Categorie: Vini|Tag: , , |

Montalcino (Si) – Prosegue “l’anno d’oro” per le vendite di Brunello di Montalcino, con le annate 2015 e 2016 che mettono a segno un nuovo record, come spiega il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci: “Nei primi quattro mesi di quest’anno l’incremento sullo stesso periodo dello scorso anno è addirittura del 38%, ma ciò che balza all’occhio è anche il +43% di sigilli di Stato richiesti nel quadrimestre rispetto alla media del triennio 2018-2020”. A rilevare questo exploit, un’analisi sui contrassegni di Stato rilasciati da Valoritalia presentata in occasione di ‘Benvenuto Brunello 2021’, la due giorni di degustazioni riservata agli operatori in programma ieri e oggi a Montalcino. Protagonisti, i già iconici Brunello di Montalcino 2016 e Brunello Riserva 2015, affiancati nelle degustazioni da Rosso di Montalcino 2019, Moscadello e Sant’Antimo. Per il Brunello 2016, sono 5,7 milioni le fascette consegnate alle 250 imprese di Montalcino da metà novembre a oggi. La Riserva 2015, invece, nel primo quadrimestre ha incrementato i volumi sul pari periodo dello scorso anno del 583% e del 95,5% sulla media dell’ultimo triennio. Superiore al 7% anche la crescita per il Rosso di Montalcino. Da segnalare, inoltre, la crescente conversione al biologico della vigne della denominazione, che vanta un’incidenza tre volte superiore alla media nazionale, sfiorando il 50% del totale coltivato per la Docg.

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