Parma – Due anni e sei mesi di reclusione, 6mila euro di multa e 15mila euro di risarcimento provvisionale a favore del Consorzio prosciutto di Parma. Questi termini della sentenza contro tre commercianti di Avellino, che acquistavano, detenevano e ponevano in vendita prosciutti crudi con impresso il marchio contraffatto del prosciutto di Parma. L’irregolarità era stata riscontrata nel corso di un controllo dell’ufficio Affari legali e vigilanza del Consorzio e della Guardia di Finanza di Avellino, nel novembre del 2005. La sentenza della magistratura è stata pesante, ma riteniamo doverosa nei confronti nostri e del consumatore”, ha commentato Federico Desimoni, vice direttore e responsabile dell’ufficio Affari legali e vigilanza del Consorzio. “Soltanto così riusciremo a salvaguardare la qualità e l’eccellenza del settore agroalimentare italiano, un patrimonio importantissimo che va protetto e tutelato adeguatamente”. (PF)
Falsificavano prosciutto di Parma: condannati a due anni e sei mesi
RepartoGrafico2012-07-17T12:38:27+02:0017 Luglio 2012 - 12:38|Categorie: Salumi|Tag: falsificazione, Federico Desimoni, guardia di finanza, prosciutto di parma|
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