Milano – “La flessione delle vendite è iniziata nel settembre 2022 ed è arrivata fino al -5%, contrazione che tocca tutta l’offerta food e non food. Sono in difficoltà tutti i canali di vendita con i discount in maggiore affanno”. Con questa affermazione, Romolo De Camillis, direttore commerciale retail di NielsenIQ, fotografa la situazione del settore in un’intervista pubblicata da Il Sole 24 Ore. “Ora si abbassa anche lo scontrino medio che vede un -1% confermando come gli acquisti si spostano verso i produttori più economici”. Stando ai dati NielsenIQ i maggiori cali delle vendite interessano il pesce (-18%), i surgelati (-9,5%) e l’ortofrutta (-7%). In questo contesto, crescono i prodotti Mdd (marca del distributore) anche se gli aumenti dei prezzi sono a doppia cifra. Inoltre, nonostante la Gdo stia perdendo margini, i dati NielsenIQ registrano una leggera crescita della pressione promozionale. La situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi. “Nel secondo semestre si potrebbe verificare una decelerazione dell’inflazione al consumo”, sottolinea Vittorio Cini, direttore generale di Centromarca al quotidiano. Ma “non è prevista alcuna deflazione, per cui i prezzi non torneranno sui livelli pre pandemia”.
