Il gruppo Pini si aggiudica all’asta Villa Corbelli

2021-12-14T15:00:51+02:0014 Dicembre 2021 - 15:00|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Reggio Emilia – Nonostante la ‘marcia su Milano’ delle Rsu Ferrarini per evitare l’asta di Villa Corbelli, oggi al Tribunale di Reggio Emilia si è svolto tutto regolarmente. Tra il 2012 e il 2018 Ferrarini ha versato 37 milioni di euro alla proprietaria Lina Botti, vedova di Lauro Ferrarini. Il valore dell’immobile, inizialmente fissato in 36,8 milioni, nel 2016 è stato elevato a 40 milioni, e la vedova Ferrarini è tuttora proprietaria. Il pignoramento è stato chiesto da Unicredit. Contro la vendita all’asta erano stati presentati tre ricorsi: uno di Lina Botti, uno del gruppo Pini, partner della famiglia Ferrarini, e uno di Mcc (Mediocredito centrale-Banca del Mezzogiorno), a sua volta creditrice, secondo cui la stima del perito sarebbe troppo bassa. Ma il giudice dell’esecuzione immobiliare, Camilla Sommariva, non ha accolto le richieste. Villa Corbelli è andata all’asta a un prezzo base di 3,68 milioni e con un’offerta minima di 2,76 milioni. Secondo i periti nominati dal tribunale, è questo il valore dello stabilimento dedicato ai prosciutti cotti. Ad aggiudicarsi il sito con 2,760 milioni di euro (unica offerta avanzata) è stato il gruppo Pini, che si conferma il partner strategico in tutta l’operazione tesa al salvataggio di Ferrarini.

 

Torna in cima