Il rapporto Crea fotografa gli scambi commerciali dell’Italia nel 2021

2022-07-19T14:51:57+02:0019 Luglio 2022 - 14:51|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – Il rapporto 2021 sul commercio estero dei prodotti agroalimentari, realizzato dal Crea, rileva una crescita in valore rispetto all’anno precedente delle vendite per quasi tutti i principali mercati e prodotti, ad eccezione di pasta (-6,2% in valore e -12,6% in volume) e conserve di pomodoro (rispettivamente +0,2% e -7,7%), dopo il netto aumento del 2020, risultando comunque superiore al 2019. Dal lato delle importazioni, l’aumento degli acquisti riguarda tutti i principali prodotti, particolarmente marcato per crostacei e molluschi congelati (+40,7% in valore). In generale, nel 2021 si riscontra un aumento dei valori medi unitari degli scambi. Ue e Nord America si confermano i principali mercati di riferimento per le esportazioni agroalimentari Made in Italy, con quote rispettivamente del 57,7% e del 13,2%. Per quanto riguarda l’import, oltre all’Ue che copre il 68%, Asia e Sud America sono le altre aree più dinamiche. In particolare, i netti incrementi in valore riguardano quasi tutti i principali paesi partner dell’Italia; sia i clienti tra cui Germania (+7,1%), Francia (+8,3%) e Stati Uniti (+14,2%), sia i fornitori tra cui Francia (+11,5%) e Spagna (+12%).

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