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In Italia, tra il 2020 e il 2022, diminuisce di un ulteriore 13% lo zucchero nei soft drink

2023-11-21T09:15:58+02:0021 Novembre 2023 - 09:15|Categorie: Beverage|Tag: , , , , |

Roma – Nel periodo che va dal 2020 al 2022 è diminuito di un ulteriore 13% il quantitativo di zucchero immesso in consumo in Italia dal settore dei soft drink. Una contrazione che vale circa 24mila tonnellate. Questi i dati rilevati dallo studio ‘Il mercato dei soft drinks in Italia: impatto della categoria sull’offerta calorica’ condotto da Nomisma per Assobibe.

Un valore, quello evidenziato, che supera del 30% l’obiettivo fissato da Assobibe e dal ministero della Salute con l’ultimo Protocollo firmato nel 2021. Che rappresenta l’ultima tappa di un viaggio che dal 2008 ha portato al taglio del 41% dello zucchero immesso in consumo attraverso le bibite analcoliche. Lo studio evidenzia anche come, nel periodo in oggetto, siano cresciute le vendite delle bevande sugar free a discapito di quelle zuccherate (+16%) e l’offerta di bevande con un minor contenuto di zucchero (+8%).

“Questi risultati sono il frutto di un percorso che le imprese aderenti ad Assobibe hanno intrapreso da anni con più Protocolli di intesa siglati con il ministero della Salute, come conferma della volontà del settore di contribuire responsabilmente a contrastare gli effetti di un consumo eccessivo di zuccheri, favorire la moderazione e diffondere stili di vita più salutari”, sottolinea Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe. “Tutto ciò è stato possibile attraverso una costante riduzione dell’impronta calorica, l’offerta di soluzioni di consumo alternative, l’adozione di contenitori più piccoli e richiudibili e forme di autolimitazione in ambito marketing, pubblicità e vendita nelle scuole”.

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