Ismea: l’export agroalimentare italiano vale 41 miliardi di euro. Cresce più della media Ue

2018-07-24T14:41:41+01:0024 Luglio 2018 - 15:05|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – Nuovo primato per l’export agroalimentare italiano, che nel 2017, con un valore di 41 miliardi di euro, detiene una quota dell’8% sul totale europeo (circa 525 miliardi di euro). È quanto evidenzia il rapporto sulla ‘Competitività dell’agroalimentare italiano’, presentato oggi da Ismea presso Palazzo Wedekind a Roma. Negli ultimi cinque anni, le esportazioni italiane del settore sono aumentate del 23%, più della media Ue (+16%). Per le prime cinque voci dell’export agricolo, l’Italia è il maggiore esportatore europeo, con un’incidenza del 35%-36% sull’export di mele e di uva, del 47% per il kiwi, del 61% per le nocciole sgusciate e del 35% per i prodotti vivaistici. Ma le performance migliori arrivano dall’industria alimentare: quasi 34 miliardi di euro nel 2017, pari al 9% del valore dell’export di prodotti alimentari europei (+7,5% sul 2016). L’Italia è il primo esportatore Ue di pasta e conserve di pomodoro (con una quota del 65% circa); secondo per vini (27%) e olio d’oliva (23%); quarto per formaggi e latticini (13%).

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