Londra (Uk) – Il distributore di prodotti industriali ed elettrici Rs Group, in collaborazione con l’agenzia di consulenza strategica e ricerca We Live Context, ha presentato il rapporto ‘The state of the food and beverage industry’ sulle aziende del settore in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea). Secondo il report, Francia e Italia ospitano il 20%, di tutte le industrie del comparto dell’area. I due Paesi svettano nella classifica anche in termini di generazione di valore, potendo contare sulle sedi centrali di giganti come Moet Hennessy (44 miliardi di euro), Danone (23,6 miliardi) e Lactalis (19,9 miliardi) per la Francia e Ferrero (12,3 miliardi) e Barilla (3,8 miliardi) per l’Italia.
Inoltre, l’Italia è prima in termini di aziende che operano nel settore con 56.780 unità operative, davanti alla Francia che ne ha 54.899. Il nostro Paese è primo anche in termini di valore, rappresentando, insieme a Francia, Germania e Spagna, il 58% del valore totale del mercato Emea nel settore food & beverage, che vale 1.149 miliardi di euro.
Secondo il rapporto, l’aumento della popolazione mondiale porterà a un incremento del 50% della domanda alimentare globale entro il 2050. Questo, a sua volta, creerà opportunità per le circa 278mila aziende del settore che operano in Europa. A questo riguardo, il direttore del settore Emea di Rs Group, James Bullion, ha sottolineato in una nota l’importanza dell’utilizzo della tecnologia: “chi abbraccia la trasformazione digitale sarà meglio posizionato per avere successo in futuro”.
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