Berlino (Germania) – Giungono notizie sconfortanti sul quadro economico tedesco: per il secondo anno consecutivo, infatti, il Pil della Germania calerà. Non accadeva dal 2003, ovvero dall’anno segnato dalla celebre copertina dell’Economist che stigmatizzava il Paese come ‘malato d’Europa’. A capo del governo c’era il socialdemocratico Gerard Schroeder. Oggi la Germania sembra finita in una situazione simile, come ha dichiarato il ministro dell’economia nei giorni scorsi, comunicando un calo del Pil nel 2024 pari allo 0,2%, contro le previsioni che stimavano un +0,3%. Le ragioni di queste difficoltà, si legge su Repubblica, sono diverse: la fortissima dipendenza dalle esportazioni, in particolare da quelle in Cina; ma anche la “dura competizione”, ha ricordato il ministro dell’Economia, a cui è esposta la Germania, riferendosi alla concorrenza americana e all’Inflation reduction act, la norma del 2022 che ha attirato diverse imprese tedesche negli Usa. Secondo le previsioni del governo, l’anno prossimo dovrebbe esserci una crescita del Pil pari all’1,1% e i consumi riprenderanno. Resta da capire se e come la crisi tedesca impatterà sul nostro agroalimentare: la Germania è infatti il primo mercato per l’export italiano food&beverage, con una quota pari a circa 10 miliardi di euro nel 2023 (+8%). Vino, pasta, formaggi stagionati, panificati, pasticceria e caffè sono i prodotti made in Italy più esportati in Germania.
La Germania è in recessione per il secondo anno consecutivo
federico2024-10-10T10:41:59+01:0010 Ottobre 2024 - 10:41|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: export, germania, pil, recessione|
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