Lidl connection (5). Le intercettazioni: “Già 4mila euro al mese che si prende… E diamogli un pacco…”

2023-01-17T13:07:10+02:0016 Maggio 2017 - 09:17|Categorie: Retail|Tag: |

Milano – Dettagli sempre più inquietanti emergono dalle intercettazioni telefoniche fra gli imprenditori conniventi con il clan Laudani e alcuni dipendenti Lidl (non la società che è estranea alla vicenda). Nelle conversazioni intercettate, riportate da Il Fatto Quotidiano, i due imprenditori Emanuele Micelotta e Giacomo Politi discutono sui regali da fare in vista del Natale. Le “regalie da elargire per le festività natalizie ai vari dirigenti” di Lidl sarebbero servite al “fine di favorire l’acquisizione dei lavori”. E qui entra in gioco l’importanza e il ruolo strategico dei singoli dirigenti. In una intercettazione ambientale del 19 dicembre scorso, i due “parlano chiaramente del regalo importante da fare a Tomasella, responsabile del magazzino di Volpiano, in provincia di Torino, e di quello da fare a Simone Suriano (dirigente Lidl finito agli arresti domiciliari, ndr). Nei confronti del secondo Politi ha intenzione di “voler predisporre non un cesto ma solo un pacco, visto che già lo sovvenzionano con 4.000 al mese”. “A lui gli diamo un cesto grande”, dice Politi a Micelotta nell’intercettazione. E l’altro: “Eh…diamogli il cesto grande… e però”. Poco dopo, ancora Politi: “ma poi…un cesto…minchia un pacco…eh… già 4000 euro al mese che si prende …”. La replica: “E diamogli un pacco”.

 

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