Lo chef Gennaro Esposito: “I Ferrarini non sono avidi imprenditori”

2021-05-17T09:22:46+02:0017 Maggio 2021 - 09:22|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Milano – Interessante il food talk che si è tenuto il 14 maggio alle 18.15 all’interno della rassegna ‘Cibo a regola d’arte’, evento, realizzato dal Corriere della Sera in diretta streaming. Il titolo era tutto un programma, ‘Campo – Bottega – Tavola: il sistema Ferrarini’, sponsorizzato dalla stessa azienda. Sono intervenuti:  Stefano Casella della Macelleria dell’edera di Ponticella (Bo), Gennaro Esposito del ristorante Torre del Saraceno di Vico Equense (Na) ma soprattutto Lisa Ferrarini. Qui lo chef bistellato si è scatenato: “Ho conosciuto Lisa a una riunione dove si parlava di creare una fondazione che potesse in qualche modo aiutare, gestire, ma soprattutto cercare di lavorare in funzione anche alla questione degli imballi, degli allevamenti, insomma tutta una serie di temi. Poi chiaramente il Covid ci ha un attimo spiazzato tutti quanti. Ma mi è piaciuto molto questo lato umanista di Lisa e in generale di tutta la famiglia Ferrarini che non sono degli avidi imprenditori troppo concentrati sul loro business e su loro stessi ma hanno una visione molto larga, a mio modo di vedere, del prodotto, della produzione, dell’allevamento, di tutto”. Chissà se la pensano così tutti i fornitori e le banche che da anni aspettano i loro soldi. Forse il famoso chef stellato non sa che la famiglia Ferrarini sta gestendo ben tre concordati con debiti di centinaia di milioni di euro. Alla faccia dell’umanista… Ricorda molto il mitico Fantozzi alle prese con il suo megadirettore generale: “Ma com’è umano lei…”.

In foto, un frame dell’evento. Da sinistra: Anna Paola Merone, Corriere del Mezzogiorno; Stefano Casella, Macelleria dell’Edera – Ponticella (Bologna) e presidente di Federcarni Confcommercio Bologna; Gennaro Esposito, ristorante Torre del Saracino – Vico Equense (Napoli) 2 stelle Michelin; Lisa Ferrarini, presidente Ferrarini

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