Logistica: l’aumento dei costi compromette il settore. L’analisi del Politecnico di Milano

2022-11-16T10:52:42+02:0016 Novembre 2022 - 10:52|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Milano – Il settore della logistica conto terzi è compromesso dalla forte crescita dei costi operativi e dall’aumento delle criticità nel funzionamento della filiera. È l’allarme lanciato dagli analisti del Politecnico di Milano (Polimi) in occasione della pubblicazione del Report annuale sulla logistica – una filiera che, in Italia, comprende circa 100mila imprese -. Secondo le stime dell’Osservatorio Contract Logistics, a fine 2022 il fatturato salirà a quota 91,8 miliardi di euro (+2,8% rispetto al 2021). Tuttavia, si tratta di una crescita solo nominale, perché l’inflazione porta con sé una variazione negativa in termini reali, pari a -5,2%. L’attuale situazione è poi carica di molteplici criticità che andranno a influire sui costi di funzionamento: il settore sta affrontando costi operativi altissimi, difficoltà a reperire energia e combustibili, rallentamenti nelle supply chain internazionali e scarsità di capacità operativa (mancanza di spazi su aerei, container e navi, carenza di autisti, carenza di spazi di stoccaggio). L’aumento dei costi produttivi, ricordano dal Polimi, è iniziato nel 2021: +13% il costo del carburante (diesel), +13,5% l’energia elettrica, + 3% i canoni di locazione degli immobili, +1,5% il costo del lavoro. Ma l’emergenza si è intensificata nel 2022, quando l’energia elettrica ha registrato un +117%, mettendo in seria difficoltà le supply chain più energivore.

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