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Maoddi (Pecorino Romano): “Il caro energia non è più sostenibile. Necessari interventi immediati”

Macomer (Nu) – “Il caro energia non è più sostenibile, i caseifici sono diventati ormai grandi consumatori di energia e non essendo riconosciuti come soggetti energivori non usufruiscono dei contributi e degli sgravi previsti per tali categorie”. A parlare è Gianni Maoddi, presidente del Consorzio Pecorino Romano. “La situazione è drammatica per l’intera filiera, per i trasformatori che vedono raddoppiati i costi di produzione e quadruplicate le bollette, e per gli allevatori che devono vedersela con i costi in continuo aumento di gasolio, mangimi e concimi”.

Maoddi sottolinea che al momento le quotazioni del Pecorino Romano sono arrivate a 12-13 euro al chilogrammo, consentendo dunque un’adeguata remunerazione visto il prezzo del latte, ma “di questo passo non sarà sufficiente a coprire i costi”. “Ecco perché servono interventi immediati e rapide riforme strutturali per riportare i prezzi dell’energia sotto controllo e scongiurare una crisi senza precedenti”, continua. “Se non ci saranno interventi immediati, rischiamo di assistere alla chiusura di tante imprese già fiaccate in questi anni da inflazione, pandemia e caro carburanti. Una catastrofe da evitare a tutti i costi”.

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