Marca 2023 / La distribuzione ha assorbito 3,9 miliardi di euro di rincari

Bologna – Fino a 77,4 euro al mese a famiglia, pari a un valore annuo di 3,9 miliardi di euro. Tanto ha assorbito, nel 2022, la Distribuzione moderna nei confronti della spesa alimentare degli italiani. Contribuendo a smorzare gli effetti di un’inflazione che, a fine anno, ha toccato l’11,6%: il valore più alto dal 1985. Il dato è contenuto nel position paper realizzato da The European House – Ambrosetti per Adm, presentato nel corso del Convegno d’apertura di Marca by BolognaFiere, che ieri ha inaugurato la 19esima edizione. “Vedo questa sala gremita, i padiglioni pieni e le file all’ingresso. Senza dubbio un segno di grande vitalità del settore e di questa fiera, che siamo certi chiuderà con numeri record”, commenta in apertura il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari. Nel position paper viene analizzato nel dettaglio il ruolo che la distribuzione riveste nella filiera agroalimentare, dov’è responsabile dell’80% degli acquisti grazie a una rete di 25mila punti vendita. E dove sui 600 miliardi di euro di fatturato complessivi della filiera (50 miliardi dei quali derivanti dall’export), 155 miliardi sono generati dalle aziende della distribuzione, con un valore aggiunto diretto di 25,6 miliardi. Significativo anche il sostegno del settore all’occupazione: con un aumento di oltre 58mila occupati dal 2013 al 2021, la Dm ha circa 440mila occupati diretti (+3,1% vs 2019) e sostiene una rete di 3,3 milioni di addetti.

In foto Valerio De Molli, Managing partner e CEO di The European House – Ambrosetti

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