Oiv: produzione mondiale di vino in calo, il primato resta all’Italia

Parigi (Francia) – La produzione mondiale di vino, esclusi succhi e mosti, si dovrebbe attestare nel 2017 a 246,7 milioni di ettolitri, in calo di oltre l’8% rispetto al 2016. A riferirlo sono le stime dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino. In una conferenza stampa, tenutasi a Parigi il 24 ottobre, Jean-Marie Aurand, direttore generale dell’Oiv, ha evidenziato come lo storico calo nella produzione registrato sia conseguenza, in particolare in Europa occidentale, delle condizioni climatiche sfavorevoli che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Male l’Italia (39,3 milioni di ettolitri, -23% rispetto al 2016), che si conferma, in ogni caso e per il terzo anno consecutivo, primo produttore al mondo, la Francia (36,7 milioni di hl, -19%) e la Spagna (33,5 milioni di hl, -15%). Il Portogallo (6,6 milioni di hl), la Romania (5,3 milioni di hl), l’Ungheria (2,9 milioni di hl) e l’Austria (2,4 milioni di hl) sono i soli Paesi della Ue ad aver segnato un incremento rispetto al 2016. Rimane alto il livello produttivo negli Stati Uniti (23,3 milioni di hl), dove però le stime non tengono conto delle eventuali conseguenze dei recenti incendi in California, in crescita i dati di Argentina (11,8 milioni di hl) e Brasile (3,4 milioni di hl), mentre si conferma basso quello del Cile (9,5 milioni di hl). Bene la produzione in Australia (13,9 milioni di hl), stabile quella in Sud Africa (10,8 milioni di hl).

 

In foto: un’istantanea della conferenza di presentazione dei dati 2017 presso la sede di Parigi dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino. In primo piano, Jean-Marie Aurand, direttore generale dell’Oiv.

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