Ortomercato: contratti da 1,2 milioni di euro nelle mani della ‘ndrangheta

2022-11-17T15:37:18+02:0017 Novembre 2022 - 11:57|Categorie: Ortofrutta|Tag: , , , , , , , |

Milano – Il Tribunale di Milano, sezione autonoma delle misure di prevenzione, ha disposto un intervento in affiancamento dell’amministrazione giudiziaria nei confronti della Bertini, azienda di Alagna Valsesia (Vc) che nel 2019 ha vinto un appalto da oltre 15 milioni di euro per realizzare la nuova piattaforma logistica dell’Ortomercato di Milano, mercato ortofrutticolo all’ingrosso gestito da Sogemi.

Come riporta Repubblica, Bertini aveva stretti contatti con un’altra società a cui affidava dei lavori, la Medi Opere, amministrata di fatto da Pietro Paolo Portolesi. Condannato in passato con l’accusa di essere membro della ‘ndrangheta di Volpiano (To) e attualmente indagato per intestazione fittizia di beni, Portolesi era finito agli arresti a giugno di quest’anno. Tra le accuse, quella di aver messo le mani su vari appalti tramite società intestate alla figlia e a un prestanome. In questo caso, Medi Opere avrebbe ottenuto dalla Bertini tre contratti per un valore di 1,2 milioni di euro. Per i giudici, la società “si è posta in parte come soggetto in grado di intimidire e condizionare l’attività della Bertini”, e in parte “come soggetto giuridico accettato e agevolato sul piano della frequenza dei rapporti di natura commerciale esistenti”. Dalle intercettazioni emerge soprattutto la partecipazione in prima persona di Portolesi alle contrattazioni.

Sogemi “svolgerà ogni opportunità di verifica interna sui nominativi oggetto del provvedimento e resta a completa disposizione delle autorità”, come si legge in una nota dell’azienda.

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