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Paesi Bassi, ridurre la carne e i latticini in Gd? Il report dell’organizzazione Madre Brava

2024-11-14T11:45:22+01:0013 Novembre 2024 - 15:53|Categorie: in evidenza, Mercato, Retail|Tag: , , , , |

Amsterdam (Paesi Bassi) – Secondo un report pubblicato dall’organizzazione Madre Brava (che opera per promuovere le proteine vegetali in luogo di quelle animali), i supermercati europei si candiderebbero a “guidare la transizione proteica globale”. La ricerca prende in considerazione le quindici catene di distribuzione più importanti d’Europa, per valutarne le intenzioni e la strategia in merito alla transizione climatica e proteica.

Due retailer, Ahold Delhaize e Lidl, sarebbero in corsa per diventare i primi rivenditori al mondo a ripensare la loro offerta, allineandola con quelli che Madre Brava definisce “gli obiettivi di salute umana e planetaria”. Lidl si sarebbe impegnata a riequilibrare le vendite di proteine animali e vegetali in tutti i 31 Paesi in cui opera a livello globale, aumentando la quota di vendite di proteine vegetali, sia di alimenti integrali che di prodotti a base vegetale, e a diminuire la quota di vendite di carne e latticini convenzionali in sei Paesi europei: Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera. Il gruppo Ahold Delhaize, holding multinazionale olandese-belga di vendita al dettaglio e all’ingrosso, avrebbe invece riferito che entro la fine del 2024 tutti i suoi marchi di vendita al dettaglio di prodotti alimentari in Europa si porranno l’obiettivo di vendere più proteine vegetali e meno alimenti di origine animale. Albert Heijn, la catena olandese di proprietà del gruppo, si sarebbe già impegnato a riequilibrare le vendite di proteine per raggiungere una ripartizione del 60% di proteine vegetali / 40% di proteine animali entro il 2030, rispetto a una ripartizione del 44,1% di proteine vegetali / 55,9% di proteine animali nel 2023.

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