Roma – “La peste suina provocata dai cinghiali entra in un piccolo allevamento della zona perimetrata. Sono stati rilevati infatti due casi di positività. Tutti i capi saranno immediatamente abbattuti da parte dei servizi veterinari della Asl ed è in corso la riunione della task-force”. Con queste parole l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, commenta il primo caso di peste suina tra i maiali domestici. I suini infetti sono stati rinvenuti in un piccolo allevamento della zona rossa dentro il Parco dell’Insugherata e sono stati prontamente abbattuti. Finora i casi, circa 140, erano sempre stati riscontrati tra cinghiali selvatici. La presenza del virus tra i capi da allevamento impone però un cambio di passo: “Ora provvediamo ad abbattere velocemente tutt’attorno”, ha fatto sapere il Commissario straordinario all’emergenza peste suina, Angelo Ferrari. “Adesso zona rossa e zona di infezione verranno tutte riviste”, ha aggiunto.
Peste suina: nel Lazio primo caso di maiali d’allevamento infetti
federico2022-06-10T08:51:12+02:0010 Giugno 2022 - 08:51|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: Angelo Ferrari, peste suina|
Post correlati
-
Psa in Emilia Romagna. Occhi (Lega): “Colpa anche della lobby di ambientalisti e animalisti”
19 Aprile 2024 - 12:45 -
Accordo di partnership tra Pam Panorama e Mpt, società che fa capo a Donatella Prampolini
19 Aprile 2024 - 11:47 -
Canada: stop all’import di salumi dall’area parmense sottoposta a nuove restrizioni
19 Aprile 2024 - 09:41