Milano – Francesco Pugliese, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Milano, così risponde alla domanda di un giornalista in merito agli adeguamenti dei listini proposti dall’industria: “Rispetto agli aumenti di prezzo a me in generale non piacciono le ‘profezie’. La verità è che a oggi ci sono incrementi nell’ambito dei costi delle materie prime che sono reali. Il tema è quanto questo sia strutturale per tutto l’anno e quanto questo sia momentaneo e per quanto tempo. Le considerazioni da fare sono diverse da settore a settore. E ci sono anche disponibilità e possibilità nell’ambito della filiera per azioni differenti. Questo è il momento in cui ognuno deve fare la sua parte. Soprattutto per salvaguardare il potere d’acquisto del consumatore. Attenzione dunque a non eccedere. Se si tira troppo la corda si bloccheranno i consumi. Potremo aumentare i prezzi ma non torneranno i conti né alla distribuzione né alle industrie. La nostra risposta non è quella di rigettare per partito preso gli aumenti di listino, ma ci vogliamo confrontare in maniera seria rispetto a quello che si deve fare e anche selezionare. Non dimentichiamo che, pur nelle stesse categorie, gli operatori lavorano diversamente. Gli aumenti li calcoliamo sull’eurochilo non nell’ambito delle percentuali. Ci confrontiamo su questo e su quanto stanno giocando e scommettendo in un’ottica di bene comune. Rispetto a tutti questi aumenti c’è anche chi l’anno prossimo non ne chiederà. Gli stupidi stanno dicendo: “Ha accumulato tanto e se lo può permettere”. Ben venga. Usa il valore che ha per fare differenza competitiva. Gli aumenti delle energie ci sono per tutti. Solo la metalmeccanica ha un’incidenza di costi dell’energia superiore a quella della distribuzione. Così tanto per ricordare… “
