Riso Gallo rende la filiera più sostenibile. E punta a realizzare il progetto ‘casa di riso’

2020-12-17T09:15:52+01:0016 Dicembre 2020 - 11:31|Categorie: Grocery, Pasta e riso|Tag: , , , , , |

Robbio Lomellina (Pv) – Ridurre le emissioni di Co2, limitare gli sprechi e ridurre il packaging sono solo alcuni dei traguardi prefissati da Riso Gallo per favorire un modello di economia circolare. “L’obiettivo è quello di adeguare tutta la linea di prodotti premium all’utilizzo di riso da agricoltura sostenibile”, spiega in un’intervista al Corriere della Sera Carlo Preve, consigliere delegato di Riso Gallo. “Per questa operazione strategica abbiamo scelto Carnaroli e Arborio della linea Riserva: speriamo che nel giro di sei mesi possano essere disponibili in tutti i punti vendita delle principali catene della Gdo italiana”. La materia prima è trattata con tecniche e macchinari artigianali e tutte le referenze sono confezionate con cartoncino certificato Fsc. Una serie di azioni finalizzate alla realizzazione di un grande sogno: investire, insieme alla start up Ricehouse, in una ‘casa di riso’ interamente costruita con prodotti secondari derivanti dalla lavorazione della materia prima, come la lolla. Il suo utilizzo, infatti, potrebbe dar vita a termo intonaci, pannelli isolanti e massetti alleggeriti in grado di sostenere un’abitazione antisismica ed ecocompatibile.

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