Milano – Intervistato dal Corriere della Sera, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Inalca-Cremonini e consigliere delegato di Filiera Italia, si scaglia contro i lunghi tempi della burocrazia e auspica un miglioramento della logistica nel nostro Paese. Un’ottimizzazione dei due ambiti, evidenzia, porterebbe a un incremento del 10% del fatturato per la filiera agroalimentare, che varrebbe un effetto superiore all’1% sul Pil italiano. “Abbiamo bisogno di un piano serio su logistica e burocrazia”, sottolinea Scordamaglia. “Con Inalca-Cremonini, a Mosca, in 24 mesi abbiamo costruito un impianto da 100 milioni di euro. In Italia, nello stesso periodo, a stento riusciamo ad avere i permessi per un nuovo frigorifero…”.
Scordamaglia (Filiera Italia): “Serve un piano serio su logistica e burocrazia”
RepartoGrafico2019-02-28T14:16:35+02:0028 Febbraio 2019 - 13:49|Categorie: Carni, Mercato, Salumi|Tag: Cremonini, Filiera Italia, Inalca, Logistica. Burocrazia, Luigi Scordamaglia|
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